Cascina Castagnola, 2 - San Giorgio Canavese (TO)

Ingenuus

Ingenuus

Vino Bianco

Un vino «fuori dalle regole». Nasce dopo uno scherzoso battibecco tra Remo e una amica grande appassionata e divulgatrice dei vini naturali. È il vino che avrebbe fatto il nonno di Remo senza lieviti selezionati, senza tecnologia. Noi diciamo: «un vino che si fa da solo». Per vinificarlo utilizziamo solo 3 barriques. Il risultato sono circa 850 bottiglie all’anno. Abbiamo scelto di chiamarlo Ingenuus, termine latino che ha più significati, tutti perfetti per il nostro vino:
1. naturale, nativo, indigeno, del luogo
2. libero per nascita, di condizione libera, di buona famiglia
3. liberale, nobile, leale, onesto, schietto, franco, da uomo libero

Vitigno

Vitigno autoctono locale

Caratteristiche del vigneto

A pergola, su terreno morenico. Altitudine 320 mt circa s.l.m.. esposizione Sud, sud-ovest. Età media 30 anni

Affinamento

18 mesi in legno di terzo passaggio, 6 mesi in bottiglia

In cantina

L’uva viene diraspata e pigiata. Viene messa a fermentare con le bucce stimolando la fermentazione spontanea, senza controllo della temperatura. La macerazione viene condotta tramite rimontaggi e follature per circa 6 giorni. Una volta svinata viene posta ad affinare in legni di terzo passaggio, dove svolge in parte la malolattica. Nei successivi 18 mesi di affinamento in legno si eseguono due travasi. Chiarifica per sedimentazione naturale in vasca di acciaio durante l’inverno, successivamente messa in bottiglia in luna vecchia di marzo.

Nel bicchiere

Colore: Si presente dipinto di giallo dorato, dalla limpidezza naturale ma non estrema, dato che il vino non viene filtrato.
Profumo: Al naso si presenta con sentori caldi, accenni di miele e spunti vegetali. Dominano le note minerali di pietra focaia.
Sapore: In bocca si connota per la struttura e la pienezza al palato, sul finale spiccano accenni ammandorlati e una percezione piacevolmente tannica.

In tavola

Ben si abbina a preparazioni della tradizione canavesana e piemontese, dalla Tufeja alla bagna cauda, al classico pinzimonio di cardi e topinambur. Primi a base di cereali, zuppe, carni bianche. Si consiglia di servire a 16°C, dopo breve ossigenazione, in bicchiere ampio e profondo.

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